Carlo Belmondo: “Fare un album è il sogno di tutti”

Carlo Belmondo: "Fare un album è il sogno di tutti", ecco cosa ha dichiarato il cantautore in un'intervista a Bellacanzone.

Da oggi, venerdì 22 maggio, è in rotazione radiofonica e disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “Prendi la mia mano” (Believe), il nuovo singolo dell’attore e cantautore Carlo Belmondo. “Prendi la mia mano” non è solo una canzone: è un impegno sociale, una sfida, un post-it attaccato sulla bacheca o sul pc del lavoro che spinge a intraprendere buoni e nuovi propositi: è la vita che torna a splendere, quando si parla di vita che finisce.

Come nasce il brano “Prendi la mia mano”?

“Prendi la mia mano” nasce dal desiderio di far capire alle persone quanto un momento di distrazione possa fare la differenza nella nostra vita. È un brano molto concettuale, psicologico, crudo. Diretto. Più volte si è detto dei rischi nell’uso del cellulare alla guida ma con scarsi risultati. Ho pensato di non dire ai ragazzi “non usate il cellulare perché rischiate di farvi e fare male” bensì “usatelo, ora vi spiego tutto quello che perderete”. E’ un modo per far comprendere loro, emotivamente, ciò che li circonda.

La canzone è stata presentata in anteprima a Casa Sanremo lo scorso febbraio: cosa ricordi di quell’esperienza?

Casa Sanremo è il “paese delle meraviglie”. Ricordo musica ovunque, gruppi musicali che cercavano di ricrearsi spazi anche davanti allo stabile, in giro per le strade. È un luogo dove sicuramente molti artisti riescono a farsi notare e stare lì durante la settimana del Festival della canzone italiana ti aiuta a percepire meglio la magia, e a tratti la confusione, di questo mestiere. Ho avuto modo di parlare con tanti addetti ai lavori e farmi dare molti consigli musicali, anche per il futuro: nonostante la velocità con cui si muoveva il tutto, riuscivano comunque a ritagliare un pezzo del loro tempo per te. Un’esperienza che rifarei anche domani.


Il 29 maggio uscirà il videoclip a cui partecipano molti personaggi del mondo dello spettacolo: come sono andate le riprese?

Le riprese del videoclip, patrocinato dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Stradaonlus (AIFVS), sono state estenuanti: abbiamo girato in poco tempo e non sono mancato gli imprevisti. Ci serviva il sole ed era tutto coperto: penso sia stata una delle giornate più fredde dell’anno (ride, ndr). Il risultato ?nale, però, è esattamente quello a cui avevo pensato. Volevo un video che descrivesse il dolore interno del personaggio e non quello ?sico: quindi niente ambulanze, sangue. Quasi una storia d’amore con la soccorritrice, una sconosciuta, che in quel momento per lui rappresenta tutta la sua vita. Voglio ringraziare gli attori, e non solo, per l’ottimo lavoro.

In questo periodo hai lavorato a nuovi brani? Vuoi darci qualche anticipazione a riguardo e se magari uscirà un album?

Brani ne scrivo sempre, è il mio modo di rilassarmi. Ne ho selezionati una decina, pezzi nuovi e altri “ristrutturati”, per essere pronto nel caso in cui mi venisse proposto un album: credo sia il sogno di tutti. Ripeto sempre di essere un cantante ma un attore a cui piace scrivere musica: registrare un album andrebbe decisamente oltre le mie aspettative.


Dove ti vedremo/ascolteremo nei prossimi mesi?

Me lo chiedo anche io! La speranza è quella di vedere e sentire questo brano girare il più possibile ma spero riaprano anche teatri e set per poter tornare alla vita che ci è stata improvvisamente strappata (cit.)