Intervista a Frances P: “Niccolò Fabi mi ispira ogni volta che lo ascolto”

“No Regrets” è l’EP d’esordio della giovanissima Frances P, nome d’arte dietro cui si nasconde la cantautrice Francesca Piras, una voce black accompagnata da una chitarra acustica. Ecco la nostra intervista all'artista!

Frances P, il tuo EP si chiama “No Regrets”, spiegaci la scelta del nome e se è legato ad un momento particolare della tua vita…
L’EP prende nome dal brano “No regrets like mama”. “Nessun rimpianto” perché, per tanto tempo, ho tenuto nascosta la mia musica, per timidezza e poca fiducia nelle mie capacità, e con questo EP ho deciso di uscire allo scoperto, di farmi sentire e non guardarmi troppo indietro.

Da cosa prendi ispirazione per le tue canzoni?
Di solito mi ispirano le piccole cose: un cenno, un suono e, sicuramente, ascoltare tanta musica. Niccolò Fabi, ad esempio, mi ispira ogni volta che lo ascolto. Oltre a questo, sono anche le esperienze a darmi ispirazione.

Qual è il tuo percorso artistico?
Ho iniziato da bambina: intorno ai 4 anni ho iniziato a cantare in un coro, e l’ho fatto per 10 anni; successivamente ho preso qualche lezione alla scuola civica. Fra i 13 e i 14 anni ho iniziato a scrivere e comporre le mie canzoni ma solo a 16 ho trovato il coraggio per farle ascoltare e ora, dopo qualche esperienza dal vivo e con più consapevolezza, ho deciso di far uscire l’EP “No regrets”. I miei artisti di riferimento sono Paolo Nutini, Stevie Wonder, Niccolò Fabi e Ed Sheeran: tutti loro hanno delle caratteristiche che mi colpiscono molto perciò credo che influenzino in qualche modo il sound dei miei brani.

La copertina del tuo EP è molto particolare, vuoi spiegarci il concept?
La copertina è stata realizzata da un mio caro amico, Salvatore Zoncheddu. Dopo avergli fatto ascoltare tutti i brani e avergli fatto leggere con maggior attenzione i testi, ne ha tratto le cose che più lo hanno colpito creando il disegno finale. Il verso “With my head in the clouds”, tratto dalla canzone “I didn’t ask you to come”, porta all’idea di una persona “fra le nuvole”; le Converse perché rappresentano l’adolescenza; e la scelta della rana con le ali da libellula è stata un tocco personale di Salvatore. Personalmente ho apprezzato molto perché mi son sentita completamente capita: la rana è un simbolo di trasformazione, rinnovo, così anche la libellula, che è anche simbolo di libertà; e questo EP rappresenta esattamente un cambiamento per me, un passo avanti.

Tra le 4 canzoni dell’EP ce n’è una che ti rappresenta al meglio?
La canzone che mi rappresenta di più è sicuramente “No regrets like mama”: è la mia preferita da eseguire e ogni volta mi mette di buon umore, ne adoro il sound.

Tu sei italiana, mentre canti e scrivi in inglese…
Inizialmente decisi di scrivere in inglese per sentirmi più sicura, per non far capire troppo il testo, ma successivamente ci ho preso gusto e ho notato che rendeva di più lo stilema anglofono con gli arrangiamenti che mi venivano in mente. Ora però mi sto cimentando a scrivere in italiano: vedremo cosa ne verrà fuori!