STAG presentano “Mirabilia”: intervista a Radio Godot

Venerdì 3 marzo 2017 gli STAG (Marco Guazzone, Stefano Costantini, Giosuè Manuri, Edoardo Cicchinelli) sono stati ospiti della rubrica #Bellacanzone su Radio Godot (condotta da Andrea Febo e Luca Latini) con il loro brano Mirabilia

Come mai avete scelto Mirabilia come #Bellacanzone?
Perché è la canzone che ci rappresenta di più per quanto riguarda le sonorità ed il messaggio. Parla delle cose che nascondiamo dentro di noi e che dobbiamo portare fuori, nonostante il percorso non sia facile. È un inno, un’esortazione a lasciarsi andare, a trovare il coraggio.

Chi vi aiuta nel progetto grafico?
Mio fratello Matteo che è grafico pubblicitario. Ha disegnato il nostro logo, appena iniziato il progetto, poi ha curato il primo disco fino ad arrivare ad oggi. La copertina dell’ultimo album segue il tema del viaggio, infatti le grafiche, i testi sono concepiti come mappe da decifrare.

Il videoclip di Mirabilia è particolare…
È stato faticoso da realizzare. In realtà ci abbiamo messo poco più di due ore e l’idea di Luciano Melchionna era quella che il lasciarsi andare, spesso, non è bloccato da cose, ma da persone, relazioni, affetti, familiari, amicizie, qualcuno da cui staccarsi. E così veniamo tirati da una serie di attori che ci impediscono di camminare, fatichiamo a fare anche solo un passo. Dà proprio l’idea di riuscire a trovare la forza di staccarsi da qualcosa per farci volare.

Com’è nata la collaborazione con Inri?
Con loro abbiamo iniziato da qualche mese. Il primo disco che poi ci ha portato a Sanremo e a fare altre cose belle era con un’altra etichetta, successivamente ci siamo staccati e siamo stati indipendenti per due anni. Ora abbiamo trovato la squadra giusto per il nuovo viaggio.

Un album dedicato a Silvia Amorosi e Salvatore Manuri…
Nel corso di questo viaggio sono successe cose meno belle, così Giosuè ed Edoardo hanno perso delle persone care, in questo caso il padre e la madre. Abbiamo deciso di fare questa dedica ma loro non sapevano nulla. Quando hanno scartato il cd è stata un’emozione unica.

Molte tracce sono collegate al cinema e alla televisione…
Abbiamo sempre scritto in maniera cinematografica. Quando dobbiamo raccontare una storia, un’emozione, partiamo da una fotografia, un’immagine ed è la stessa cosa che si fa quando scrivi una colonna sonora. Le nostre canzoni sono la colonna sonora di ciò che ci succede. L’unico duetto è con Matilda De Angelis, conosciuta grazie alla fiction Tutto può succedere. È esplosa già come attrice anche grazie al film Veloce come il vento con Stefano Accorsi, siamo sicuri che esploderà anche come cantante.

Gli STAG sono anche degli speaker radiofonici…
Qualche tempo fa siamo stati ospiti in questa radio e quel giorno c’era la direttrice artistica che poi ci ha proposto di fare un programma tutto nostro. Abbiamo carta bianca. È un programma fatto da emergenti che ospita altri artisti emergenti.