Cos’è e come funziona un’etichetta indipendente? La guida 2020

Le case discografiche si dividono in due categorie: Major e Indipendenti. Ma cos'è un'etichetta indipendente? Da cosa differisce da una Major? Come funziona? Ecco la guida dedicata interamente alle etichette indipendenti.

L’industria musicale si compone di molti pilastri fondamentali, uno dei quali sono le etichette discografiche da cui tutto nasce. Le case discografiche si dividono in due categorie: Major e Indipendenti. Ma cos’è un’etichetta indipendente? Da cosa differisce da una Major? Come funziona? Ecco la guida dedicata interamente alle etichette indipendenti.

Un artista per poter avviare la sua carriera musicale deve necessariamente fare affidamento su una casa discografica se vuole avviare un percorso a livello professionale. L’industria discografica ha dei meccanismi precisi e si fonda principalmente sulle regole di mercato. Inoltre per far si che un cantante diventi popolare devo conquistare la fiducia dei fan, di chi lo ascolta. Ma vediamo passo passo come funziona una etichetta indipendenti che molto spesso fa da lancio agli emergenti che poi approdano in major.

Major e Indipendenti: cosa sono?

Le imprese che operano nel settore discografico si dividono in due categorie: Major ed Indipendenti. Le prime sono imprese che detengono la maggior parte del mercato musicale. Esse sono legate a multinazionali, sono indipendenti dal punto di vista della gestione e si occupano della produzione, della distribuzione e della promozione di prodotti discografici.

Le seconde invece sono etichette di varia dimensione, ma più piccole rispetto alle major. Comprendono anche imprese di piccolissime dimensioni che si occupano solo della ricerca degli artisti. Esse auto producono e promuovono i prodotti indipendentemente dalle multinazionali; spesso sono gestite e fondate da un artista.

Le major come detto sopra sono la potenza del mercato discografico. Esse attualmente sono tre: la Sony Music Group, L’Universal Music Group e la Warner Music Group. Nei loro cataloghi troviamo i più importanti artisti locali ed internazionali.

Come funziona e lavora l’etichetta indipendente

Le etichette indipendenti (o “indie”) lavorano in modo indipendente e in genere non si legano ad altre industrie. Esse permettono all’artista una maggiore libertà e un controllo globale della produzione, per questo molto spesso le etichette indipendenti sono preferite dagli artisti rispetto alle major. Il concetto di etichetta indipendente deriva dal concetto di musica indipendente. Per musica indipendente si intende tutta quella musica che segue schemi non condivisi dalle major che vedono la musica come prodotto per trarne profitto.

Negli anni ’90 le label indipendenti hanno preso piede in tutto il mondo anche grazie alle nuove tecnologie e alla globalizzazione. In questi anni le etichette indipendenti hanno registrato una forte crescita, ciò è dovuto anche alla riduzione dei costi e alla maggiore diffusione dei prodotti.

Il proprietario generalmente è un artista (cantante, musicista, dj) ed usa l’etichetta per produrre se stesso e altri artisti. L’etichetta indipendente è specializzata in un genere musicale oppure si mantiene entro un campo d’azione ad esempio: musica leggera, musica elettronica ecc. Le sedi di queste etichette sono spesso piccoli uffici o le case dei manager.

Il manager svolge la sua attività per passione e si mantiene con un altro lavoro. L’etichetta spesso non dispone di studi di registrazione e quindi a volte usa lo studio che il proprietario usa per se stesso.

Il rapporto con l’artista e le netlabels

Il rapporto con l’artista è libero ed è basato sulla promozione della musica e dell’immagine. Il contratto inoltre non è di tipo esclusivo, infatti un artista può intercorrere rapporti con diverse label contemporaneamente. Il contratto inoltre è stipulato per un solo lavoro e non per più lavori come avviene con le major. Le major infatti tendono a firmare il contratto che vale per la produzione di 2 o più album.

Le label hanno difficoltà nell’espansione della diffusione del prodotto soprattutto fuori dai confini nazionali. Per questo spesso si appoggiano ai distributori e concedono licenze di distribuzione, a volte si recano proprio dalle major per la distribuzione.

-

Con l’era digitale e la musica fluida si originano anche le netlabels. Le netlabels però mirano allo scaricamento gratuito legale della musica. Infatti i brani vengono rilasciati sotto licenza Creative Commons. Di solito una netlabel è gestita da una o due persone che gestiscono il sito web, ascoltano le proposte musicali ricevute e decidere chi produrre. Ogni netlabel è differente, in quanto, possono concentrarsi su un genere musicale specifico, su alcuni artisti a livello locale. Alcune di esse inoltre possono offrire download a pagamento oppure la vendita di cd o vinili.

Rapporto tra Major e etichetta indipendente

La casa discografica indipendente non ha un roster molto ampio e solitamente segue pochi artisti per concentrarsi al meglio su di loro. Questa scelta è frutto anche di una disponibilità economica limitata, essendo piccola e indipendente appunto, non dispone di una somma ingente di denaro come le major.

Inoltre le etichette indipendenti, non avendo una propria struttura commerciale, stipulano contratti di distribuzione con le major o con etichette specializzate in distribuzione, che permette loro di avere i loro lavori disponibili nei negozi di dischi.

Infatti ad oggi vi è uno strettissimo rapporto tra major ed indipendenti. Spesso infatti un artista sotto contratto con un’etichetta indipendente viene proposto ad una major dall’etichetta stessa e così può accedere ad un altro tipo di contratto che gli permette di rimanere indie pur essendo alle dipendenze di una major. Questo è il caso di molti artisti italiani come Ultimo ( ex Honiro e Sony), Achille Lauro (De Marinis srl e prima Sony poi Warner) e tanti altri.

Cos’è il MEI

Nella seconda metà degli anni ’90 più precisamente nel 1997 a Faenza è nato il MEI (Meeting delle etichette indipendenti). Esso si svolge ogni anno nell’ultimo fine settimana di settembre a Faenza e raduna le principali produzioni discografiche indipendenti italiane.

Durante la manifestazione vengono assegnati vari riconoscimenti: il “premio italiano per la Musica indipendente” (PIMI) che incorona il miglior album indipendente dell’anno e le personalità di spicco della scena musicale indipendente italiana; il “premio italiano Videoclip indipendente” (PIVI) e la “Targa Mei Musicletter – Indie Blog Award” che annualmente premia il “Miglior sito web” (collettivo) e il “Miglior blog” (personale), italiani e indipendenti, d’informazione musicale e culturale. Giuliano Sangiorgi è il patron della manifestazione.

Etichette indipendenti famose in Italia

  • Honiro Label (Mostro, CiaoSonoVale e tanti altri)
  • Tanta Roba Label (Madman, Gemitaiz etc.)
  • Carosello Records (Thehiornalisti, Coez, Federica Abbate etc.)
  • Artist First (Giulia Molino, Giulia Penna etc.)
  • Sugar Music (Negramaro, Andrea Bocelli, Malika Ayane etc.)
  • Newtopia (Fedez, Andrea Damante, Greta Menchi, etc.)
  • Maciste dischi (Gazzelle, Galeffi, Canova etc.)
  • Milano k3 (Nahaze, Boss Doms e altri)
  • Believe (Random e altri)

Se vuoi realizzare un brano, rivolgiti al nostro team di esperti! Hai scritto delle canzoni con carta e penna e non sai come dare vita ai tuoi brani? Un team di esperti si occuperà per te della registrazione, della produzione e direzione artistica. Se invece hai deciso di realizzare tutto in home studio, ti aiuteranno con il mixing e il mastering.