Emanuele Venturoli: "Per me è naturale mettere in musica ciò che provo in amore", ecco cosa ha dichiarato in un'intervista a Bellacanzone.
È disponibile da lunedì 28 settembre sulle piattaforme streaming e in digital download “Canzoni d’amore per poligami”, il nuovo album di inediti del cantautore EMANUELE VENTUROLI.
Dieci brani che raccontano l’amore in tutte le sue sfaccettature: storie molto diverse tra loro, che passano dagli incontri in discoteca (come in “Camilla“) alla monotona routine del quotidiano (come in “The One“). Con queste ballad, che si alternano tra italiano e inglese, il cantautore dà voce ad anni di relazioni vissute intensamente, a volte solo immaginate, ma che hanno lasciato dentro di lui un segno profondo.
Qual è il filo conduttore di questo album?
La maggior parte delle canzoni d’amore hanno testi difficili da interpretare, ermetici. Io, invece, ho voluto essere il più diretto possibile e utilizzare il romanticismo nella maniera più chiara ed esplicita come filo conduttore di questo album.
Come mai questo nome particolare?
Ho scelto questo nome perché, quando mi sono ritrovato tutte le canzoni finite, ho capito di aver dedicato canzoni d’amore a tante persone. Mi sono sentito come un po’ come James Wilson in House M.D, che ha avuto 3 o 4 mogli. Questo non significa che scrivo canzoni d’amore a destra a manca! Ma semplicemente che quando mi avvicino ad una persona per la quale provo dei sentimenti, è per me un gesto naturale mettere in musica ciò che provo. Inoltre posso dire che il titolo è anche una provocazione per quelle dediche che non sono riuscite.
Ci sono brani in inglese e brani in italiano: come mai questa scelta?
In realtà è stata una scelta naturale. Da sempre scrivo in inglese e in italiano. Dipende da come comincia il processo di scrittura. La canzone, praticamente, si scrive da sola. Se la chitarra accompagna delle parole che per me suonano meglio in inglese, allora la canzone ha deciso di nascere così.
Come mai hai scelto Silvia come singolo apripista?
Credo che sia la canzone più bella e romantica, una ballata che parla di arte, ammirazione e speranza. È sicuramente la canzone che racchiude in sé lo spirito dell’album ma anche i miei concetti di amore e romanticismo.
Stai lavorando già a nuovi brani?
Ho tanti brani già pronti, quasi un centinaio. In realtà, prima di finire questo album, ne avevo preparato un altro dalle tematiche completamente diverse e dai toni più cupi. Ho pensato che servisse qualcosa di più gioioso e quindi l’ho scartato, nonostante le tante ore spese su quel progetto. Il prossimo album che prevedo di pubblicare a settembre del 2021 sarà molto più movimentato e turbolento!
Dove ti vedremo nei prossimi mesi?
Al momento non ho progetti al di fuori del web, se non l’intenzione di fare il busker in giro per Roma per far conoscere la mia musica. Prossimamente sul mio canale YouTube comincerò invece un progetto da vlogger che sarà inevitabilmente collegato alla musica.