LUVESPONE: “La musica alimenta il fuoco dell’anima” (Video)

LUVESPONE: "La musica alimenta il fuoco dell'anima" - Video intervista realizzata a Le Mura di Roma in occasione dell'opening al concerto di Tarsia.

LUVESPONE, all’anagrafe Guido Savatteri, è un cantante reggae di origini siciliane. Nel 2008 muove i primi passi nel mondo della musica grazie alla fondazione del progetto Reggae Connection, nato dall’amore per la reggae music e dalla voglia di diffonderla con tutti i mezzi possibili. Inizia la sua carriera come vocalist durante i djset in vinile della Reggae Connection, grazie ai quali coglie le tante sfumature della musica in levare.

Tra 2012 al 2017, con la pubblicazione del mixtape “Mattone su Mattone” e dell’album “Io Resto Qua”, realizzati in collaborazione con l’artista MicroRico, inizia ad esibirsi nelle più importanti manifestazioni siciliane, come il “One Day Music”, il “BeatFull Festival” e il “Sicily Music Village”. Inoltre apre i concerti di artisti reggae nazionali e internazionali come Alborosie, General Levy, Mellow Mood, Africa Unite, Mama Marjas, Shakalab, BoomDaBash, Sud Sound System, Brusco.

Con il singolo “Time Taking Over”, LUVESPONE anticipa il suo progetto da solista. Qualche giorno fa è uscito il singolo “Ubriachi fino alle tre” in duetto con Tarsia. Abbiamo incontrato LUVESPONE proprio in occasione dell’opening del concerto di Tarsia a Le Mura di Roma.

Come ti sei preparato per questo live?

Molto bene, meglio di un esame. Generalmente non sento ansia e pressione perché è una cosa che amo fare. Questa è la prima nella Capitale, organizzata con un certo fervore ed un certo entusiasmo, per questo sono emozionato.

Come nasce la collaborazione con Maqueta Records?

Fernando Alba, il Maestro, unisce le persone. Ci siamo conosciuti in passato, è nata una bella amicizia, quando è uscito “Time Taking Over” era presente alla session di registrazione e mi ha detto “Pubblichiamolo con Maqueta Records” e da lì è iniziata la collaborazione. Devo tanto a Fernando per la crescita artistica.

Come sta andando questo soggiorno romano?

Roma è una città meravigliosa, che dà tanti imput, soprattutto per me che arrivo da una realtà più piccola. È quasi un sogno, davvero. L’entusiasmo mi fa toccare il cielo con un dito. Magari questo sarà il mio posto per i prossimi mesi.

Come vedi il futuro della musica dal vivo in Italia?

Iniziamo con questi concerti e seguiamo le norme che ci vengono date. Spero che la situazione possa essere più positiva a livello di spirito. La musica è importante anche a livello sociale perché alimenta il fuoco dell’anima.

PH. Francesco Scelba