Adriano Brancato presenta “Ausgang”: intervista a Radio Godot

Venerdì 12 maggio 2017 Adriano Brancato è stato ospite della rubrica #Bellacanzone su Radio Godot (condotta da Andrea Febo e Luca Latini) con il brano Ausgang.

Da piccolo volevi fare il cuoco…
Ho fatto l’alberghiero, sono diplomato cuoco. Ho svolto la professione per poco d’estate quando ancora andavo a scuola e i miei amici andavano al mare. È rimasta una passione e riesco comunque a conciliarla con la musica. Quando non riesco a finire una canzone, cucino, e quando non riesco a finire un piatto, inizio a scrivere.

Come mai Ausgang è la tua Bellacanzone?
È nata durante un viaggio a Berlino, è un pezzo su cui ho iniziato a puntare molto anche perché live dopo live tutti mi facevano i complimenti. Poi ho preso coraggio e l’ho registrato. Una scelta strana, visto che ho altre canzoni più d’impatto, più hit di questa. Ausgang ha quel qualcosa in più.

Com’è nata la collaborazione con Daniele Sinigallia?
Daniele era uno di quei nomi che nel tempo era tornato nei miei ascolti. Ci siamo incontrati, gli ho proposto la cosa ed è venuto fuori un bel lavoro. Una bella esperienza a livello didattico ed anche umano. È molto attento, mi ha aiuto in studio a limare alcuni particolari della struttura del brano e del testo. Aiuta l’artista a dare il meglio.

Nuovi brani in vista?
Nulla di definito, ma vorrei provare il prossimo anno una nota manifestazione musicale italiana, ma non quella più osannata. È un concorso dove c’è molta qualità e ho un brano in cui credo molto che vorrei presentare e registrare.

C’è in vista quindi un EP?
Vorrei darmi una mossa perché tutti quelli che ho incontrato ultimamente mi chiedono proprio perché ancora non l’abbia fatto.

Ogni tanto ti ritrovi nei panni di insegnante in una scuola media…
È un’esperienza meravigliosa, che ti fa arrivare tanto. Hai davanti adolescenti che hanno fame di comunicare e tu sei lì a fargli vedere come hai fatto tu e ti fanno mille domande. La professoressa Sonia Turchi, pianista, docente, antropologa, mi ha proposto questa cosa ed ero molto spaventato. Io ho imparato da loro non so quante cose, sono stati uno stimolo. Spero che questa esperienza si ripeta anche il prossimo anno.

Idea di formare una band?
Già c’è! È nato tutto per caso durante la chiusura de L’Asino che vola, un percussionista mi ha visto e contattato per vie traverse, proponendomi di suonare insieme. Abbiamo fatto una data zero, poi lui mi ha detto ‘Io conosco un bassista’ e io ‘Io conosco un tastierista’ e così ora stiamo provando.