Dineka: “La musica è un respiro che mi fa stare bene”

È in uscita il 7 novembre “Breathe”, il nuovo album della cantante olandese Dineka. Ad anticipare il lavoro il singolo “I Sing Myself a Lullaby”, scritta a quattro mani con Dino Ceglie, una ninna nanna pop che rievoca emozioni forti, malinconia, calma e tranquillità.

Per scoprire il meraviglioso mondo di Dineka abbiamo scambiato con lei quattro chiacchiere, spaziando dalla scoperta dei nuovi brani alle sue esperienze musicali.

“I Sing Myself a Lullaby” segna il tuo ritorno sulle scene, quale messaggio vuoi trasmettere con questa canzone?

Il messaggio che sto cercando di trasmettere in primis è la tranquillità d’animo e secondo il fatto di fare tutto con coscienza, come ho imparato a fare io.

Qualsiasi cosa voglia fare, una volta deciso, mi ci dedico. Dove metto l’energia, viene fuori altra energia. In questo momento ho deciso di cantarmi una ninna nanna, per darmi tranquillità interna. Il che mi fa dormire in serenità. E poi svegliare con nuove energie per affrontare una nuova giornata.

È questo che vorrei trasmettere, la canzone in più ha un ritmo che mi rimane in testa e questo mi fa piacere.

Il brano anticipa l’uscita del nuovo album d’inediti “Breathe”. Cosa dobbiamo aspettarci da questo lavoro?

È un album pop Inglese, che ho scritto con i sentimenti che provo in questo momento della mia vita. Basta che io respiri e so che sto bene: ?Breathe’. Tutto il resto passa.

Momenti belli e brutti sono da annotare e vivere al meglio, ?I notice’ , poi da lasciare alle spalle senza rancore. Vivere a pieno: è questo che faccio ora. In pieno.

I pensieri vanno e vengono ?Voices’, (?voci’ come chiamo i pensieri in questo brano). Scelgo il pensiero che voglio e passo all’azione. Quando riesci a scegliere per conto tuo vivi finalmente la vita che desideri! ?Finally free’.

Con l’amore scelto da te e nessun’altro ?Honey’ (cioè il mio cagnolino che mi fa stare bene, con alla natura e con me stessa, in condivisione con lei). Ecc…Coscienza e focus sono le parole da chiave in questo cd.

Torniamo indietro nel tempo, quando hai capito che la musica sarebbe diventata parte della tua vita?

Da quando ho capito che le altre cose che ho fatto – come la laurea in psicologia – mi davano tanto nel momento in cui le stavo facendo, ma non mi riempivano totalmente.

Ogni momento in cui ho provato a cantare mi dava soddisfazione ed un’energia nuova per andare avanti. Anche se non avevo tanta forza per cantare, avevo capito che dovevo allenarmi per riuscirci.

Solo mettendo energia (posso chiamarla anche fatica, o esercitazione) riuscivo ad avere un risultato. Tutto funziona così. Basta decidere che cosa ti piace fare e dedicargli del tempo.

Un altro titolo importante dell’album: ?Time’. Prezioso, vero, il nostro tempo? Lo abbiamo tutti, ma sfruttiamo il nostro tempo come desideriamo? Quando non abbiamo più tempo…è inutile rimpiangere il ?tempo’ che non abbiamo sfruttato come avremmo voluto. Perché ormai non c’è più.

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Nel corso della tua carriera hai collaborato con molti artisti. C’è qualcuno che ti è rimasto nel cuore?

Tutti quanti gli artisti mi sono rimasti nel cuore. Tutti quanti hanno dei lati belli e meno belli. Posso imparare tante cose da ognuno. Da un lato mi dispiace un po’ non aver vissuto quei momenti al meglio, dall’altro sono contenta di poterli vivere al meglio adesso. Ora qualsiasi persona che incontro ha la mia piena attenzione.

Della scena attuale con chi ti piacerebbe lavorare?

Non ho in mente un nome in particolare. Ogni persona ha qualcosa d’interessante da dire, da insegnarmi.