Fosco17: “Studiare mi dà modo di avere la mente più libera”

Fosco17: "Studiare mi dà modo di avere la mente più libera", ecco l'intervista di Bellacanzone al cantautore che ha partecipato a Sanremo Giovani 2018. Fosco17 è pop sintetico che si allontana dai dogmi dell'indie Italiano ma cresce sotto un non troppo velato astro pop, capace di farti ballare, di farti commuovere e di farti cantare.

Si chiama “Una canzone da falò” il nuovo singolo di Fosco17. Una canzone irriverente che gioca volutamente sulla tanto chiacchierata musica leggera fatta d’estate per diventare il tormentone dell’anno.

In attesa dell’uscita del primo, album atteso per la fine di questo 2019, l’artista ha preso il suo pop sintetico e ha scritto una canzone estiva che fa davvero “bum cica bum“, una canzone che devi cantare per forza, in spiaggia oppure sommerso nella sessione estiva all’università, nel centro cittadino appena esci dal lavoro o nella gita fuori porta durante il weekend.

Come nasce il brano Una canzone da falò?
Una delle tante canzoni che ho scritto l’estate scorsa, al riparo dal caldo poco clemente di Bologna. Nasce come tutte le altre canzoni che ho scritto, mi annoiavo, probabilmente, e avevo voglia di scriverla. Non parla direttamente di me in realtà, ogni tanto mi diverte immedesimarmi in situazioni rubate da qualcos’altro o qualcun altro, ed è il modo migliore per far uscire del tutto la mia vena auto ironica!

Qual è il filo conduttore dell’EP “Prima stagione”?
A prima vista qualcuno potrebbe dire il calcio, o sta fissa che c’ho di fare le copertine dei brani con le mie foto da piccolo. La verità è che è il primo estratto del mio disco, ed era appunto la prima stagione dell’intero anno.

Arriverà anche una seconda stagione?
Non sono sicuro che ci sarà una seconda stagione, una terza, forse arriverà tutto il disco, è già pronto, è li che aspetta di vedere la luce. Intanto sto scrivendo il prossimo!

Lo scorso dicembre hai partecipato a Sanremo Giovani: cosa consigli agli artisti che vogliono affrontare la stessa strada?
Di andare a fare questa esperienza con l’unico scopo di divertirsi, perché il resto passa in secondo piano. È intrattenimento, non solamente musica, e io mi sono trovato bene ma non sempre a mio agio. Sono altre le cose più importanti!

Ingegnere e cantautore: come fai a conciliare tutto?
Non lo so, non ci ho mai pensato, non sono nemmeno così dissonanti come cose, dal mio punto di vista. Studiare mi dà modo di avere la mente più libera e ricettiva verso il mondo.

Prossimi live?
Ora mi fermo un attimo, mi godo l’estate e faccio un po’ di ordine. Si ripartirà in autunno, il live è diventata una parte molto importante della mia musica, se non lo avete mai fatto venite a trovarmi che ci beviamo una cosa assieme dopo i concerti!