Francesco Dal Poz: “Il nuovo album sarà un contenitore di esperienze”

Francesco Dal Poz: "Il nuovo album sarà un contenitore di esperienze", ecco cosa ha dichiarato l'artista a Bellacanzone.

Tisana” è il secondo estratto, dopo “Cerco casa”, dal prossimo disco del cantautore di Treviso Francesco Dal Poz.

Come nasce il brano Tisana?

“Tisana” è una canzone nata una notte, mentre ripensavo a qualche sera prima, quando una semplice tisana è diventata un’occasione per poter parlare e sfogarsi. Questo brano lascia un messaggio che per me stesso era risultato banale, all’inizio: “Se hai un problema, parlane, non tenere tutto dentro”; è stato qualche mese dopo aver scritto questa canzone che ho vissuto un periodo piuttosto difficile ed è lì che ho compreso davvero l’importanza di parlare nel momento in cui si ha un problema, qualsiasi esso sia; “Tisana”, in quel momento, è diventata per me una sorta di piccola terapia interiore.

Vuoi anticiparci qualcosa su tematiche e sonorità dell’album di prossima uscita?

Il nuovo album sarà un contenitore di esperienze. Sono entrato in studio del mio produttore Roberto Visentin per la prima volta un anno e mezzo fa con l’intento di sistemare alcune delle 40 canzoni che avevo scritto in quei tempi, ma… altro che sistemare le canzoni: per me è stata una rivoluzione! Ho scritto decine di altre canzoni raccontando quello che stavo provando e vivendo e ho cominciato a percepire come finalmente in questi nuovi brani mi rispecchiavano. Il percorso è stato molto simile anche per la ricerca delle sonorità; se in un primo momento il lavoro di produzione è stato molto accurato e perfezionistico, negli ultimi tempi si è trasformato in qualcosa di molto più istintivo; il risultato sono brani con sonorità prevalentemente pop, con uno sguardo all’indie. 

Quali differenze ci saranno tra questo lavoro e i precedenti?

La differenza sta nelle tematiche, nella modalità di scrittura, nella sonorità… Insomma, un po’ in tutto. È negli ultimi tempi chemi sono messo come obiettivo principale quello di emozionare, sia me stesso che gli altri. Ho messo da parte mille pare mentali su quale sia la parola “perfetta”, quale la melodia “perfetta”, quale il suono “perfetto”… Mi lascio guidare da quello che sento e questo, nel nuovo album, per me ha fatto assolutamente la differenza.

Come vedi il futuro della musica dal vivo in Italia?

La situazione è davvero difficile. Personalmente il live mi manca tantissimo, sia da sopra che da sotto il palco. Sicuramente i concerti in streaming saranno in parte il futuro nei mesi a venire, ma sono dell’idea che non possono minimamente essere paragonati ad un concerto vero e proprio. Spero davvero che la situazione migliori al punto che possa venire rivalutata l’idea di aprire teatri, sale concerto e i palchi sui pub e che la musica, un tassello fondamentale della cultura, possa essere suonata ancora.

Dove ti vedremo nei prossimi mesi?

Nei prossimi mesi sarò presente soprattutto sui social, finché non sarà possibile tornare sul palco. Ci sono già delle date in sospeso in diverse città e non vedo l’ora di condividere tanta musica con chi vorrà essere parte di questi concerti.