Il ritorno degli Sugarfree: “Sanremo 2020? Ci stiamo provando”

Chiunque abbia una memoria musicale degli inizi anni 2000 non può non ricordarsi degli Sugarfree, la band catanese che cantava "Cleptomania" o "Scusa ma ti chiamo amore". Di recente li abbiamo intervistati e ci hanno aggiornato su cosa hanno fatto fino ad ora e sui loro progetti futuri. Ecco cosa ci ha detto Matteo Amantia Scuderi, il frontman degli Sugarfree.

Iniziamo proprio dal principio, che musica suonavano gli Sugarfree all’inizio?
Facevano cover anni 50 e anni 60 in alcuni locali di Catania o durante le manifestazioni del posto. Dico “facevano” perchè io sono subentrato successivamente, in realtà io avevo un progetto da solista come cantante, sono diplomato come tecnico audio e suono diversi strumenti. In quel periodo il chitarrista del gruppo suonava anche con me mentre il cantante degli Sugarfree, per problemi personali, lasciò la band e mi proposero allora di prendere il suo posto. Ci provai e dopo pochissimo registrammo brani inediti tra cui “Cleptomania”, è stata una cosa abbastanza veloce. Da lì è partito tutto.

Come è nato il brano “Cleptomania”?

Noi collaboravamo con alcuni autori, tra cui Davide Di Maggio. Lui ci ha fatto ascoltare questo brano, ci è piaciuto tanto, ci abbiamo messo mano cercando di farlo nostro il più possibile. Speravamo che potesse avere successo ma non immaginavamo a tal punto, siamo stati primi in classifica per parecchie settimane.

Da lì un grande successo, siete stati anche a Sanremo, al Festivalbar, che esperienze sono state?

Il Festivalbar era meraviglioso, c’era un atmosfera veramente di festa, sarà che si svolgeva d’estate, non lo so… manca molto una manifestazione del genere oggi. A Sanremo l’atmosfera è diversa, è comunque un teatro, l’atmosfera è più intima, sai che hai tutta l’attenzione puntata su di te in quel momento. L’emozione è molto forte.

Ci tornerete quest’anno?
Sono sincero, senza segreti: ci stiamo provando.

Negli ultimi tre anni siete stati in tour, ora quali sono i nuovi progetti in vista? Al di là di Sanremo ovviamente.

Sì, ci siamo concentrati molto sui live, che è anche la cosa che più ci piace. Questo anche perchè stavamo aspettando che i tasselli si mettessero al posto giusto. Ora ci siamo, abbiamo riformato la vecchia squadra che ci seguiva all’inizio e lanciato il nostro nuovo brano “Frutta” con Serena De Bari, ci voleva una presenza femminile.

Con lei è stata una collaborazione temporanea o è entrata a far parte del gruppo?

Gli Sugarfree rimangono gli Sugarfree e Serena De Bari rimane Serena De Bari. Non escludo comunque altre collaborazione con lei in futuro.

A proposito di Serena, lei ha fatto un percorso molto diverso dal vostro perchè proviene dal mondo dei talenti Che pensiero hai a riguardo?

I talent hanno stravolto la gavetta musicale, prima si suonava nei locali, era diverso. Anche la discografia è stata stravolta, essendo questi ragazzi visibili già dall’inizio, hanno la possibilità di vendere molte copie in prevendita ancora prima di far uscire realmente l’album. Le cose ora stanno un pochino cambiando, ma all’inizio chi era fuori da questo sistema era un po’ fuori dalla discografia. Le canzoni vuoi o non vuoi si assomigliano tutte, i produttori spesso sono gli stessi. Comunque ammiro alcuni di loro, Marco Mengoni per esempio è pazzesco.

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