Incompleto, fra Natale e Dating App “questi sono i tempi del tutto e subito”

Incompleto, fra Natale e Dating App “questi sono i tempi del tutto e subito”, ecco la nostra intervista.

Lo avevamo lasciato con un singolo dedicato alla sua città “A Torino” poco dopo il primo lockdown nazionale in Italia e con “Indietro nel tempo” uscito a Settembre. A distanza di pochi mesi, il giovane Artista Incompleto, torna in scena con un singolo dedicato all’amore.

Non bisogna farsi però confondere … Incompleto non propone un brano sdolcinato o romantico, ma una vera e propria critica in formato regalo di Natale.  Il brano, che parte da un amore finto nato su una app di incontri, denuncia il mondo del dating online e dei social media che sempre di più rovinano lo sviluppo personale e relazionale, facendo nascere amori basati sull’apparenza piuttosto che sull’affetto e sul dialogo.

Partendo da qui, noi di Bellacanzone, abbiamo deciso di andare un po’ più a fondo facendogli qualche domanda. 

1 – Cos’è l’amore in playback? Qual è l’opposto dell’amore in playback?
L’amore in playback è “l’amore mimato”: per mimato intendo dire quello di una storia in cui le persone vivono gesti, esperienze e la quotidianità di una coppia normale, affiatata, ma senza vivere veramente tutto, perché con la testa e con il cuore si è da un’altra parte, al cospetto dei propri ricordi di un amore vero passato o di una persona con cui non si può costruire qualcosa perché non c’è reciprocità. Perciò l’opposto di un amore in playback è un amore vero, quello dove due persone sono affiatare, il sentimento è puro e ricambiato, ogni momento è vissuto al 100%, ogni gesto è sentito e fatto con amore e passione nei confronti dell’altra persona.

2 – Hai avuto esperienze con siti per incontri? In caso ci racconti qualcosa?
Beh, diciamo che per poter scrivere una canzone su un tema, qualche esperienza bisogna averla avuta, credo siano veramente pochi gli artisti di mettere in musica qualcosa senza averne fatto parte. Io rientro nella prima scuola. Diciamo che sono stato incuriosito da quello che risultava essere un fenomeno che coinvolge la mia generazione: sempre più persone intorno a me erano iscritte a questa app e mi sono detto: che ci trovano tutti di così interessante? Perciò, ho deciso di provarlo, per capire se la tecnologia può essere utile non solo con il lavoro, ma anche a trovare qualcuno di veramente interessante per ciascuno di noi con cui condividere passioni e chiacchiere. Dall’esperienza avuta, ho scritto questo brano, proprio perché in uno degli incontri che ho fatto mi sono sentito così, di vivere un amore in playback.


3 –  Il tuo punto di vista sui social?
Il mio parere personale è che la tecnologia sia di grande aiuto, se utilizzata nel giusto modo e nella giusta misura. Onestamente, credo che purtroppo i social media stiano prendendo troppo piede, diventando un peso sulla bilancia dell’umore e della psicologia delle persone troppo grande. Se non hai like sulla tua foto o se non ricevi dei direct sei depresso o triste. Proprio su questo si basa il meccanismo di assuefazione dei social ed è proprio questo che mi spaventa. Oltretutto, i social diventano per molti l’unico mezzo con il quale le persone si interfacciano con il sesso di interesse, andando a rovinare il meccanismo di socialità che dovrebbe crearsi in ognuno di noi. Le dating app secondo me in questo senso sono l’apoteosi di questa distorsione: si parla e ci si incontra solo con persone che in partenza hanno già mostrato un interesse nei nostri confronti e si perde dunque, nella nostra mente, il concetto di rifiuto, della “sconfitta”, oltre che del tempo necessario ad una persona. Chattando solo con persone interessate, parti già avvantaggiato, non hai quel dubbio se puoi piacere o meno all’altra persona, attività che richiede un’”analisi” dei gesti e delle parole dell’altra persona. E poi, richiederebbe del tempo per frequentare una persona per arrivare a togliersi ogni dubbio a riguardo. App come Tinder, risolvono questi due aspetti, ma secondo me tolgono quello che c’è di bello nello scoprire una persona e nel “giocare” in una frequentazione. Ma questi sono i tempi del tutto e subito.


4 – Sognando a occhi aperti un videoclip … come lo realizzeresti per questo pezzo?
Visto il periodo, mi immaginavo in uno street video in giro per la mia città (Torino) di notte, con la giacca e la sciarpa, e mentre cammino e canto il pezzo incrocio diverse ragazze, che si avvicinano a me, mi abbracciano, mi tengono per mano e mi baciano per qualche secondo e poi spariscono, proprio come succede nei social, dove le cose difficilmente durano. Come concept, direi simile a quello di Magnifico di Fedez, ma cambierei di tanto in tanto le zone delle riprese.
5 – Dove possiamo trovare altra tua musica?
La mia musica potete trovarla su tutti digital store, quindi Spotify, Itunes, Youtube Music, Deezer, Apple Music e tante altre. Trovate non solo “Amore in playback”, ma anche i miei altri cinque singoli, “Ventisei”, “immagine”, “Mi adatto” del 2019 e “A Torino” e “Indietro nel tempo” di quest’anno. Chissà che l’anno prossimo non ci troviate anche un album: ho già copertina e titolo pronti!