Jess: “Tutte le mie canzoni partono da disagi interiori”

Jess: "Tutte le mie canzoni partono da disagi interiori", ecco l'intervista esclusiva di Bellacanzone.

È disponibile da venerdì 1° aprile“Non ci sta” (Warner Music Italy/ADA), il nuovo singolo della talentuosa cantautrice JESS. “Non Ci Sta parla della difficoltà di abbassare la maschera della perfezione per concedersi  dei momenti in cui piangere, gridare, tirare a indovinare che ne sarà di noi, con l’immensa  paura di conoscere la risposta. Il suo titolo in questo è molto didascalico e indica tutte quelle cose che non ci stanno in  una storia Instagram. Siamo abituati a mostrare gli aspetti più belli della nostra vita, i  momenti più estetici e patinati.  Questa canzone parla di tutti gli altri momenti, quelli che non si vedono, quelli che non ci  va di mostrare.  Ma secondo me l’imperfezione è la cosa più bella dell’animo umano.  Trovo che comunicare attraverso le emozioni e le sensazioni che reputiamo erroneamente  negative sia stimolante“.

Il brano giunge a pochi mesi dalla pubblicazione di “Nulla”, con cui JESS ha esordito inaugurando ufficialmente il suo nuovo percorso musicale.

Come nasce Nulla e perché hai scelto proprio questo come  brano d’esordio? 

Nulla nasce da un bisogno impellente di esternare un  disagio interiore chiamato frustrazione. Una frustrazione  dettata dal non riuscire a sentirsi al proprio posto e al  trovarsi perennemente a tifare per gli altri, mai per se stessi,  ma frustrazione dettato da un periodo di stallo, di cui la  situazione pandemica è stata sicuramente complice. Ho  scelto di esordire con questa canzone perché è quella che  più mi rispecchia in questo momento specifico, nonché  l’ultima che ho scritto. 

Vuoi parlarci della collaborazione con Luca Grimaldi e  dell’idea del videoclip? 

Avevo avuto modo di vedere Luca all’opera su altri progetti  e mi sono innamorata del suo modo di lavorare e della sua  dedizione. L’idea del video nasce da me, dopodiché che ci  siamo messi a tavolino e insieme abbiamo sviluppato tutti i  dettagli, la sua visione è stata fondamentale. 

Uscirà poi un album? Vuoi anticiparci qualcosa su altri brani  prossimamente in uscita sia dal punto di vista musicale sia  per quanto riguarda i testi? 

Per ora non ho previsto un album, preferirei farmi conoscere  con altri singoli prima. Tutte le mie canzoni partono da  disagi interiori, quindi tutto viene influenzato da questo:  spazi sonori, atmosfere, testo e melodie. Mi risulta difficile  descrivere delle canzoni, sicuramente però le mie rientrano  nella profondità emotiva di Nulla. 

Come hai vissuto il periodo del lockdown sia dal punto di  vista lavorativo sia personale?

Ho vissuto delle fasi di iperattività e altre di totale apatia.  Però è stato nelle giornate peggiori che ho scritto le canzoni  più belle (a mio parere), ma questo vale in generale per me.  È stato un periodo devastante a livello psicologico, ancora  ne porto i segni e credo che me li porterò dietro ancora per  molto. Dove ti vedremo/ascolteremo nei prossimi mesi?  In questo momento di esordio il mio campo d’azione  saranno principalmente i social, in cui cercherò di far  entrare il più possibile i miei fan nel mio mondo. Spero di  potermi confrontare il prima possibile con i live, che in  questo momento sono la cosa che più manca a tutti. Non  vedo l’ora!