Luca S. Micheli: “La musica nei podcast può rendere più completa l’esperienza di ascolto”

Luca S. Micheli: "La musica nei podcast può rendere più completa l’esperienza di ascolto", ecco cosa ha dichiarato l'artista in un'intervista a Bellacanzone.

È disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “OLTRE IL CONFINE (MUSICHE ORIGINALI DEL PODCAST), il nuovo ed originale album del music producer e sound designer LUCA S. MICHELI

Oltre il confine (Musiche originali del podcast)” è composto da tredici tracce strumentali che fanno da colonna sonora alle dieci puntate del podcast Audible Original “Oltre il Confine” di Matteo Caccia, che racconta la storia di Karim Franceschi, nato Casablanca (Marocco) e cresciuto a Senigallia, che a 25 anni decide di lasciare l’Italia e partire per la Siria per combattere contro l’ISIS e salvare un popolo martoriato da anni di guerra civile.

Come nasce l’album Oltre il confine (Musiche originali del podcast)?

Mentre lavoravo alle musiche del podcast ho pensato che alla fine mi sarebbe piaciuto farne un disco. Serie Tv e Cinema hanno sempre una colonna sonora che viene pubblicata, le serie podcast no o almeno di solito non succede.

Diversamente dalla radio la musica nelle sere podcast non è un semplice sottofondo, se fatta e usata nel modo giusto è un contenuto che può rendere più completa l’esperienza di ascolto.

Come nasce la collaborazione con Matteo Caccia?

Diciamo che ci conosciamo da tanto tempo ma non avevamo mai avuto occasione di lavorare insieme, ci siamo un po’ rincorsi e poi nel 2016 Matteo mi chiamò per fare la regia e immaginare il suono di “Pascal” per Radio2. È scattata subito una grande intesa e abbiamo capito che avremmo fatto tante altre cose insieme. L’anno successivo Audible ci ha proposto di fare la loro prima serie podcast che sarebbe diventata poi “La Piena”, l’incredibile storia di Gianfranco Franciosi. Da lì è iniziato anche il nostro lavoro insieme per i podcast che ha portato ad “Oltre Il Confine” e attualmente curo la playlist e la musica di “Linee d’ombra”, il programma di Radio24 condotto da Matteo.

Stai lavorando ad altri brani?

Al momento no perché ho appena finito la serie di Pablo Trincia, “Le guerre di Anna” che è online da qualche giorno. Anche per questa ho realizzato musica e sound design e anche con Pablo ormai il rapporto è consolidato da anni.

Siamo soddisfatti della serie, ora metto le orecchie un pochino a riposo.

Per quale film del passato avresti voluto scrivere la colonna sonora?

Difficile! Il suono di questa giornata piovosa mi fa dire “Blade Runner”! Il tema musicale è fantastico e credo che in quella colonna sonora il sound fa la differenza tanto che non riesci a pensare al film senza quei suoni di synth, immagine e suono respirano insieme.

Come vedi il futuro della musica dal vivo in Italia?

Dobbiamo essere ottimisti e sperare che la politica faccia qualcosa di più per tutto il settore dello spettacolo. Non possiamo pensare che iniziative on demand e in streaming siano la soluzione.

Dove ti vedremo nei prossimi mesi?

Vedermi è difficile perché di solito sto chiuso in studio da solo con le cuffie…

Da qualche giorno è online sul sito di Audible e su YouTube un workshop che ho tenuto insieme a Pablo Trincia e Matteo Caccia. Come per “La Piena”con Matteo abbiamo in mente uno spettacolo dal vivo tratto da “Oltre il confine” e poi con Roberto Saviano speriamo di replicare il Live de “Le mani sul mondo“ che siamo riusciti a mettere in scena allo Strehler proprio poco prima dell’ultimo lockdown.