Rosmy: “Sarebbe bellissimo unire la mia musica a un film”

Rosmy, nome d’arte di Rosamaria Tempone, è una cantautrice, erede della famiglia Trichitella, musici e girovaghi di arpa e violino, che hanno portato a New York e Parigi la tradizione “dell’arpa Viggianese”. Ecco l'intervista di Bellacanzone in merito all'uscita del suo nuovo singolo con relativo videoclip dal titolo "Fammi credere all'eterno".

Fammi credere all’eterno” è il singolo della cantautrice Rosmy attualmente in radio e tratto dal disco “Universale“, pubblicato e distribuito da Azzurra Music.

Tra i protagonisti del videoclip ufficiale spicca Giovanni Storti, del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, che interpreta il ruolo del sagrestano. Nel video sono presenti anche gli attori Graziano Scarabicchi, già protagonista di spot pubblicitari, film, fiction e videoclip musicali, e Raffaele Ginepri che attendono con ansia la sposa. Infine Carmela Cuomo, nelle vesti della biker Val-Kyrja, con la sua determinazione darà una svolta alla storia, che si conclude con un finale a sorpresa.

Come nasce il brano Fammi credere all’eterno?
“Fammi credere all’eterno” nasce come un testo a tratti drammatici in contrapposizione con un ritmo invece rock, forti decisi, così da poter racconta di un amore che si sta spegnendo, ma anche di due corpi che si attraggono ancora. Un po’, come, le tante storie che sento dove esiste l’abitudine, dove manca la forza di scegliere, dove ciò che vive è sempre la passione. Mi piaceva, in questo brano, uscire fuori dagli schemi e far sentire in maniera forte la sensualità che qui, si alterna a desiderio ma anche a rabbia, di un amore che continua a vivere nell’illusione che tutto vada bene e continuare a credere che sia per sempre.

Com’è nata l’idea del videoclip in cui figurano anche dei personaggi noti?
Tutto nasce da una mia personale idea e soprattutto in questo videoclip volevo che il mio brano diventasse un vero e proprio “short movie”, in effetti le immagini sono tratte da tre celebri film: “Tanguy” commedia francese che analizza il tema dei figli ormai adulti che non vogliono andare a vivere da soli, “Il Laureato” dal cui viene ripreso il finale inaspettato e l’episodio “L’autobus del peccato” del film di Aldo Giovanni e Giacomo “Il cosmo sul comò” girato nella stessa chiesa del video e che vede protagonista proprio Giovanni Storti che anche in quel caso interpreta un anomalo sagrestano.

Le immagini sono ispirate a tre film: a proposito di cinema, ti piacerebbe scrivere magari una colonna sonora per un film? 
Sarebbe bellissimo unire la mia musica a un film, sicuramente potrebbe essere un film di azione, anche se adoro i thriller e il genere horror.

La canzone fa parte del disco Universale: qual è il filo conduttore dell’album?
Per me la musica è come pura energia universale che abbraccia tante situazioni della vita in un’unica forza: l’amore, la sola che possa smuovere l’universo intero. E come si legge nel sottolio del mio disco e come scriveva Dante: “L’amor che move il sole e l’altre stelle”.

Nel 2019 ancora si parla di sessismo in generale e nel mondo della musica…
Credo nella libertà di scelte e credo che la scelta giusta è essere se stessi. Dovremmo seguire ciò che realmente desideriamo, liberi da mode, condizionamenti, da convenzioni, da retaggi culturali, dalle diversità e anche dalle nostre stesse paure.

Prossimi concerti?
Prossima tappa sarà il Festival Show che mi vedrà in due date importantissime: 1 agosto a Jesolo e 23 agosto a Mestre. Sarò poi presente al MEI meeting degli indipendenti dal 4 al 6 ottobre e poi ci saranno date di miei Live che sto programmando e che sui miei social comunicherò a breve.

PH. Ufficio Stampa