Scarda: “‘Tropea’ è il mio ‘Tormentone’ per l’estate” – Video

Scarda - al secolo Domenico Scardamaglio – vive a Roma ma nasce a Napoli il 16 Marzo 1986 ed è calabrese di lunga adozione (Vibo Valentia). Bellacanzone l'ha incontrato alla Discoteca Laziale di Roma (che ringraziamo per l'ospitalità) per parlare dei suoi ultimi progetti nella musica: ecco la video intervista al cantautore!

Il 21 giugno è uscito “Tropea” (Bianca Dischi/Artist First), il nuovo singolo dell’eclettico autore italiano Scarda.

“Tropea” è un brano pieno di ritmo, semplice e adatto a dare una colonna sonora alle spiagge italiane durante questa estate che si preannuncia essere sempre più calda. Le parole sono tipiche dello stile di Scarda ma le sonorità assumono colori più mediterranei e il ritmo diventa quasi caraibico.

Tormentone” è un album delicato ma graffiante. Ritornelli semplici e parole schiette cantati dalla voce roca del cantautore calabro-romano che, come cartavetrata, depura la realtà dalle disillusioni. L’elettronica, costante dei gruppi indie degli ultimi anni, qui viene affiancata da arpeggi, accordi e ritmi limpidi che ricordano la migliore tradizione italiana del cantautorato.

Vuoi parlaci di “Tropea”?
Nasce pensando ad una cosa molto vaga, quindi l’estate. La canzone però parla di un episodio particolare e l’ho scritta un paio di anni fa. Volevo fare anche io una canzoncina estiva e l’ho fatta. Mi sono tolto lo sfizio.

Come mai hai aspettato due anni?
È passato del tempo prima che uscisse l’ultimo disco, a ottobre dello scorso anno. Questa non era una canzone da far uscire ad ottobre, ma in estate e così è stata pubblicata il 21 giugno.

Qual è il segreto per un tormentone?
Non c’è un segreto, penso che qualcuno abbia composto uno schema, ma ci vuole comunque una certa spinta, magari dalle radio. Se non hai queste possibilità, il tormentone esce anche se tu non lo vuoi, come se fosse un incidente di percorso. Chi fa il lavoro di hit maker invece ha sempre la certezza delle radio.

Questa è l’estate dei mille tormentoni, qual è il tuo preferito?
Sicuramente Maradona y Pelè dei Thegiornalisti che vengono da un ambiente che è cresciuto dal basso. Leggevo un articolo di Michele Monina in cui dice che sono così tanti che si sono annullati. Effettivamente anche io ho fatto la canzone estiva, quindi a saperlo prima avrei evitato!

La canzone che proprio non sopporti?
Quella dei The Kolors ed Elodie “Pensare male”.

Stai già lavorando a nuovi brani?
È un periodo in cui sto scrivendo nuove canzoni e sono già proiettato verso il clima invernale. Non so quando sarà pronto un nuovo disco, ma non penso tardissimo. Stavolta non passeranno 4 anni.

Qualche anticipazioni sul prossimo disco?
Si dividerà a metà: metà canzoni trattate proprio come canzoni, quindi composte con chitarra e pianoforte, mentre l’altra metà composta su un beat, quindi più moderna. La differenza è come tra comporre su una base, per intenderci. Per i testi le tematiche saranno sempre le stesse, perché cerco di scrivere brani che sono un pugno nello stomaco.

In passato hai avuto anche esperienze cinematografiche: vorresti ripetere l’esperienza di “Smetto quando voglio”?
Se me lo chiedono sì, ma non sono qui ad aspettare. Quello che voglio fare è suonare la mia musica in giro.

Hai qualche regista del cuore?
Se me lo chiedesse Paolo Sorrentino certo!

Quest’estate dove ti vedremo?
Mi metti in crisi, sono tutte segnalate su Facebook!