Yilian Canizares: “Mi piacerebbe collaborare con Eros Ramazzotti”

La violinista e cantante cubana Yilian Canizares tra progetti passati e desideri futuri ci ha detto: "Mi piacerebbe collaborare con Eros Ramazzotti".

Yilian Canizares è una raffinata cantante e violinista nata a Cuba e naturalizzata svizzera, dove ormai vive da diversi anni. Ha già avuto modo di affermarsi a livello internazionale con importanti collaborazioni (tra cui Chucho Valdés, Roberto Fonseca, Dhafer Youssef, El Comité) e concerti in tutto il mondo. Attualmente è in tour con Omar Sosa per presentare il loro album “Aguas”, pubblicato nel 2018. Il 15 novembre è uscito il suo nuovo album di inediti dal titolo “ERZULIE” (Planeta Y / Absilone).

“Erzulie” è composto da 12 brani in cui l’eleganza del jazz incontra il ritmo della musica latina. Una commistione di culture diverse tra loro ma allo stesso tempo simili come quella haitiana, che ha ispirato l’artista, e quella cubana. L’album, inciso a New Orleans, è dedicato ad Erzulie, dea del pantheon del Voudon haitiano che personifica l’essenza della femminilità. Davanti ad un tè caldo Yilian ci ha raccontato, con estrema gentilezza ed eleganza, dei suoi progetti passati e futuri, della sua idea di musica e di una speciale collaborazione che le piacerebbe fare.

L’intervista

Sei una cantante ma prima di tutto una violinista, che ha deciso di trasferirsi da Cuba in Svizzera. Cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
Tutti sono curiosi di questa cosa perché effettivamente sono due culture opposte. Fondamentalmente mi sono trasferita per studiare. Ho cambiato tutto, per me è stato motivo di crescita e di introspezione.

Fino ad oggi hai prodotto 4 progetti, c’è un filo conduttore?
Sostanzialmente il filo conduttore sono io, come donna, come artista, come violinista. Quando ho realizzato il mio primo album avevo mille dubbi e domande, poi mi sono evoluta in un’altra persona con altre domande ed altre risposte e tutto questo si riflette nei miei lavori.

Come mai hai deciso di dedicare questo album ad una divinità haitiana?
“Tutto è nato  quando ho visitato Haiti per la prima volta nel 2016, sono stata sedotta dalla somiglianza tra la cultura cubana e quella haitiana. Nonostante la differenza linguistica (ad Haiti si parla francese) ci sono delle leggi comuni, valori simili. Cuba ed Haiti sono come due sorelle separate alle nascita.

C’è qualcosa di più sul tuo progetto che vuoi condividere con noi?
Certo, farò un tour per far conoscere a tutti questo mio nuovo album. L’11 dicembre  ci sarà la première a Parigi, probabilmente sarò anche in Italia il prossimo anno, ancora non so dove di preciso ma spero sicuramente a Roma, amo questa città.

A proposito di Italia, quali sono gli artisti italiani che stimi di più. Ti piacerebbe collaborare con qualcuno di loro?
Ovviamente. Mi piacciono molto Stefano Bollani, Zucchero e Jovanotti. A Cuba amiamo moltissimo Eros Ramazzotti, sarebbe meraviglioso poter collaborare con lui, ha una voce speciale e fuori dal comune, credo che l’unione delle nostre voci sarebbe incredibile.

Infine, se dovessi descrivere la tua musica la definiresti più jazz o latina?
La definirei semplicemente musica, piena di anima e di amore. Non mi interessa categorizzarla, è musica, punto.