Yulla: “Con questo libro voglio far conoscere un altro pezzettino di me”

Yulla: "Con questo libro voglio far conoscere un altro pezzettino di me", ecco cosa ha dichiarato l'artista in un'intervista a Bellacanzone.

Da giovedì 9 aprile, è acquistabile online in formato ebook e cartaceo, OLVIDAR “Dimenticare”, l’autobiografia che segna l’esordio letterario di YULLA, una donna dalle mille sfaccettature, volto già noto nel panorama musicale, pronta a donare al suo pubblico una parte di sé fino ad ora celata.

Ci troviamo davanti alla tua prima opera letteraria. Come è nata l’idea di tuffarsi in questa nuova esperienza?

Scrivere un libro autobiografico è un progetto che avevo in “cantiere” da un po’ di anni, mi serviva giusto il tempo di finirlo, la giusta ispirazione, la voglia di mettermi a nudo completamente e, forse, in parte la maturità per farlo nel modo giusto. Non mi reputo una scrittrice, anzi, ho solo cercato di trasmettere al mio pubblico una parte di me sconosciuta. Un altro pezzettino di me. L’ho scritto pensando che fosse importante, a questo punto della mia carriera, donare a chi mi segue da anni una visione di me differente, più intima. Più vera

Entriamo dentro OLVIDAR, “Dimenticare”. Scorrendo le pagine emerge il tuo legame con la sfera del paranormale e del mistero. Ce ne vuoi parlare?

Il mio legame con la sfera del paranormale e del mistero è nato quando ero ancora una bambina anzi, sarebbe meglio dire che, è nato il giorno in cui sono venuta al mondo. È un’“ombra” che mi accompagna da sempre. Per anni è stato una condanna, causa di emozioni negative, di ansie di paure; in altri momenti una gioia, una ricerca, una maggior consapevolezza. Ad oggi è uno dei tanti aspetti di me. Un “lato”. Non ho mai parlato troppo di tutto quello che ho vissuto, non ho mai amato la condivisione di questa parte di me né delle emozioni, spesso negative, che mi rimanevano dentro. Oggi, con il mio manoscritto potrete sapere tutto, o quasi, di questo lato fino ad ora celato.


Hai definito OLVIDAR “Dimenticare” un progetto musicale. Quindi uscirà anche un disco?

Il progetto originale di Olvidar “dimenticare” doveva essere rappresentato da un cofanetto contenente album e libro, l’uno parte dell’altro. Due parti di un unico progetto editoriale-musicale che rappresenta in pieno la mia carriera, il mio percorso, le mie crescite, le sfide, le vittorie e le sconfitte. L’album rappresenta la parte di me più spensierata, quella che ha voglia di vita, di musica, di ballare a piedi nudi sulla spiaggia, la parte più istintiva. Conterrà dieci brani di cui sette inediti ed i tre singoli usciti negli ultimi due anni. I due sono strettamente legati, l’uno parla nell’altro, si “esprimono” insieme. Sono incatenati. Il libro è la parte più cruda, vera e sentimentale, emotiva. L’album è la gioia, l’allegria, la spensieratezza, la vita che continua “nonostante tutto”.

Come stai vivendo questo periodo difficile?

Sto vivendo questo periodo con molta calma e pazienza, consapevole della tragedia in corso, intristita per le perdite umane che ha comportato e comporterà per non parlare di quelle economiche, sicuramente di importanza irrisoria paragonate alla vita ma di non tralasciabile valore. Aspetto. Mi dedico a me, ai miei cani, alla mia casa, alla mia vita, a fare il punto su quanto fatto e sul da farsi. Sperando che il prima possibile l’Italia possa ricominciare a VIVERE ma soprattutto tornare libera.

Pensi che la musica e la lettura possano aiutare a superare momenti come questi?

Penso che in un momento così teso e triste la musica e la lettura siano ottimi compagni per sorridere, per imparare cose nuove, per stimolare le nostre menti impigrite dalla quarantena o anche solo per trascorrere qualche momento di beata spensieratezza. A questo proposito ho approvato la pubblicazione del manoscritto, nonostante fosse “sconsigliata” dal punto di vista commerciale in un momento così tragico per l’economia. Perché spero che in qualche parte del nostro stupendo paese, una donna, o perché no anche un uomo, seduti sul divano di casa, possano trovare conforto, ispirazione, rabbia o gioia leggendo le mie parole.